domenica 29 marzo 2015

Ultime notizie: la Giunta all'attacco a Shirokino nei pressi di Mariupol

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros


28 MARZO 2015
16:51 ORA LOCALE

Tradotto dal russo da Kristina Rus

Abbiamo appena ricevuto una chiamata da Shirokino: il nemico è andato all'attacco a Shirokino e un po' a nord da Shirokino verso il villaggio di Octyabr. Non è chiaro se si tratti di una battaglia in seguito a un'operazione di ricognizione armata o l'inizio di un'azione più seria. I nostri ragazzi della brigata "Slava" hanno ingaggiato il combattimento e stanno respingendo gli attacchi. Il concentramento delle forze per l'attacco è stato preparato nella zona circostante dove nella notte è stata raccolta fanteria (per lo più "pravoseki" [Settore Destro] e personale dei battaglioni "Azov" e "Dnepr"), mentre i rappresentanti dell'OSCE durante il giorno "attivamente" eseguivano il monitoraggio della situazione ...

Per lo più la fanteria sta attaccando con il supporto di APC, mentre i carri armati stanno cercando di colpire le nostre posizioni da lontano; l'attacco è sostenuto da mortai e come amano dire dai "SAUshki". Al momento il NAF sta tenendo ogni posizione.
Questa mappa ucraina è datata e imprecisa, però ci fornisce la posizione di Shirokino in inglese (Shyrokyne).

sabato 28 marzo 2015

Viviamo in uno stato di allerta militare

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

Quanti minuti mancano alla mezzanotte dell'Armageddon nucleare? Due o tre? Veramente l'Impero anglosionista per ritardare la sua agonia arriverà a incendiare il mondo?
I segnali che arrivano anche dal campo antimperialista russo non sono molto incoraggianti: negli articoli di molti analisti e blogger vi è un senso di grande preoccupazione per lo scoppio di una guerra Nato/Russia che vedrà l'Europa sconfitta. A questo punto sorge la domanda, gli Stati Uniti che faranno?

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venerdì 27 marzo 2015

Quando scoppierà la guerra in Donbass?

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

Da un blogger russo, Yurasumy, presentiamo la traduzione di un commento sulla possibilità di una riaccensione su vasta scale del conflitto nel Donbass. Queste possibilità, secondo questo blogger, appaiono abbastanza tenui, almeno nell'immediato. Ne spiega le ragioni.
Noi aggiungiamo solamente che il quadro tratteggiato da questo e altri autori potrebbe essere rapidamente stravolto dall'arrivo in Ucraina di considerevoli forze straniere che, però, darebbero il via a conseguenze enormi e disastrose.

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mercoledì 25 marzo 2015

Le forze areotrasportate russe formano unità che possono essere dislocate in 24 ore

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

Le forze aviotrasportate russe costituiscono unità di reazione rapida che possono essere schierate in 24 ore.

Ogni reparto delle forze aviotrasportate ha creato delle unità di reazione rapida che possono essere schierate nelle 24 ore. Il generale Vladimir Shamanov, comandante delle forze aviotrasportate russe ha osservato: "Possono essere utilizzate per missioni sia all'interno del territorio della Federazione Russa che al di fuori dei suoi confini".

Il generale ha aggiunto: "Grazie a questa iniziativa, abbiamo fortemente aumentato il reclutamento presso l'Accademia delle Forze aviotrasportate di Ryazan. L'anno scorso abbiamo accettato 540 candidati per il più alto corso di formazione professionale e 570 per il medio corso formazione professionale. Il primo dura 5 anni, il secondo 2 anni e 10 mesi".

Commento di J. Hawk: Poiché attualmente la struttura base dell'esercito russo, incluse le forze aviotrasportate, è la brigata/reggimento, questo implicherebbe che ogni brigata o reggimento mantenga uno dei suoi battaglioni in massima allerta, in modo da schierarlo ovunque entro 24 ore. Ovviamente questa non è una nuova misura, dal momento che Shamanov si riferisce ai corsi di addestramento di ufficiale (il corso di 5 anni) e di sergente (2 anni ovviamente) che sono state già adottati l'anno scorso. Ma è notevole il fatto che Shamanov si sia sentito obbligato a rimarcare in questo momento la capacità delle forze aviotrasportate di rispondere rapidamente alle crisi.

Vi è un'altra notizia probabilmente correlata: la 33° Brigata Motorizzata da montagna delle Guardie ha cambiato la sede di presidio permanente, dal Daghestan alla regione di Rostov che sfiora il Donbass. Queste mosse insieme alla possibilità che la 15° Brigata motorizzata delle Guardie possa fungere da "peacekeepers" e altre recentissime iniziative inducono a pensare che il governo russo si stia preparando ad ogni eventualità o...è già al corrente di quello che sta per accadere.

Dato lo stato in cui versa attualmente l'esercito ucraino, io dubito fortemente che rimangano a lungo segrete le iniziative intraprese dalla leadership civile o da quella militare.


L'esercito del futuro: cosa riceverà nel 2014 l'esercito russo

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

Nel web si susseguono notizie che forse sono solo rumours ma che non lasciano presagire alcunché di positivo per una soluzione pacifica della crisi ucraina. Si parla di attacchi informatici al sistema di difesa nucleare russo, proprio prima della "scomparsa" del Presidente Putin e ora questi articoli che compaiono nei media russi, il tema è il riarmo e l'incessante ammodernamento delle Forze Armate russe. Tutto questo, fatte le debite proporzioni, rieccheggia in modo sinistro gli anni dal 1938 al 1941 dello scorso secolo. Il messaggio che proviene dalla Russia in definitiva è questo: "Noi non vogliamo alcuna guerra ma se venissimo attaccati saremo pronti e la nostra risposta sarà devastante.



martedì 24 marzo 2015

Presto l'esercito ucraino rimarrà senza carri armati?

REDAZIONE NOICOMUNISTI


Traduzione di Guido Fontana Ros

Le perdite subite nell'estate e soprattutto nella sacca di Debaltsevo non possono essere rimpiazzate. L’Ucraina non ha più la capacità industriale di costruire o riparare i carri armati per sostituire quelli distrutti o danneggiati. Anche se si rivolge all'importazione la situazione è ugualmente problematica, vuoi per la concorrenza negli acquisti dai paesi dell’ex blocco socialista da parte di nazioni come l’Iraq, vuoi per le cattive condizioni di conservazioni in questi paesi dei carri dell’ex patto di Varsavia.








domenica 22 marzo 2015

Riga 1991

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione dal russo di Davide Spagnoli

RIGA 1991diMaria Sklyar

La OMON di Riga – Qualsiasi agente della polizia antisommossa conosce la sua lunga storia di sofferenza. La storia di come un piccolo gruppo di poliziotti del distaccamento speciale non avesse obbedito alla richiesta della "nuova indipendenza della Lettonia" e con le armi in pugno avesse deciso di combattere fino alla fine "dell'URSS". Nel gennaio 1991, l'intera polizia della Lettonia prestava giuramento al nuovo governo ed era trasformata in una forza di polizia nazionale. Tutti, tranne l’OMON di Riga. I poliziotti anti-sommossa di Riga decisero di combattere per il potere sovietico.

Come indicato dal Ministro degli Affari Interni per i combattenti dell’URSS, Pugo, la OMON di Riga occupava la Casa della Stampa di Riga, il telegrafo, l'edificio del Ministero degli Affari Interni della Lettonia, disarmava l'arsenale della polizia e un distaccamento della Scuola della Polizia. Vennero inviate numerose richieste di aiuto al Ministero degli Affari Interni dell'URSS, la risposta non arrivò mai. L’URSS era crollata, si stava dissolvendo, i politici condividevano il potere e a Riga un gruppo di persone con un basco nero, stava tentando di ricostruire il paese, che era già stato spartito dalle vecchie volpi al governo. Ma gli uomini della OMON di Riga tennero duro fino all’ultimo. Rimasero fermi fino all'ultimo. Furono dichiarati fuorilegge, ma loro tennero duro fino all’ultimo.

Nel mese di agosto 1991, quando a Mosca un colpo di stato prese il potere, la OMON di Riga era la speranza che non tutto fosse perduto. Dopo il fallito colpo di stato il gruppo dei leader bruciò tutti i documenti segreti e il distaccamento decise di rientrare nel territorio della Russia.


Putin deve agire contro la Banca Centrale

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros, revisione testo di Danila Cucurnia

Da un paio di mesi nel web rimbalza in modo distorto la notizia che Putin stia per intervenire sulla Banca Centrale russa. Allo stato attuale questa è una pia speranza: la partita è molto difficile e le forze nei due campi opposti sono quasi pari; per cui la nazionalizzazione della Banca centrale magari è all'orizzonte ma non a breve termine.

Un interessante articolo di The Saker su questo tema




G. A. Zyuganov: “La strategia di Stalin è la strategia della Vittoria”

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione dal russo di Davide Spagnoli

5 marzo, nel LXII anniversario della morte di Stalin, i comunisti ed  i giovani comunisti ed i simpatizzanti del Partito comunista, si sono ritrovati davanti alla stele in granito di Stalin sulla Piazza Rossa, assieme ai dirigenti del Comitato Centrale del Partito comunista, guidati da G.A. Zyuganov. I partecipanti alla cerimonia hanno deposto dei fiori al mausoleo di Lenin e alla tomba del generalissimo Stalin sotto le mura del Cremlino.




Nazionalizzazione in Donbass della miniera di Zasyadko

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione dal russo di Davide Spagnoli


 La miniera apparterrà alla Repubblica Popolare di Donetsk, alla quale andranno anche i profitti- ha detto oggi alla stampa il capo della RPD, Alexander Zakharchenko.
Siamo andati incontro ai minatori, che hanno ricevuto il salario. Ora questa miniera appartiene alla Repubblica Popolare di Donetsk e porterà i suoi profitti alla nostra repubblica, — ha detto il capo della RPD.
Zakharchenko non esclude che l'esplosione nella miniera possa essere stato un'azione di diversione rispetto alla nazionalizzazione.
Il direttore della miniera, a questo proposito, ha fornito una testimonianza e ha dato delle spiegazioni. La causa dell'esplosione sono state le emissioni di metano. Ma indagheremo sul perché sia successo. Non escludo che possa trattarsi di un'azione di diversione, soprattutto dopo le informazioni sulla preparazione da parte ucraina di atti di terrorismo e sabotaggio, — ha aggiunto.
Secondo il leader della RPD, questa impresa mineraria fino a poco tempo era di proprietà ucraina. La maggior parte del carbone estratto dalla miniera, è andato in Ucraina.
 (NDR: in Ucraina) è finora finita la massa dei profitti della miniera. Nel contesto degli accordi di Minsk, la RPD non lo ha impedito mantenendo legami economici e posti di lavoro, — ha spiegato Zakharchenko.
Come sapete, l'esplosione nella miniera di Zasyadko a Donetsk si è verificata la mattina del 4 marzo. Al momento dell'esplosione sotterranea di metano erano al lavoro 230 minatori. Trentatré di questi sono stati trovati morti. Quindici vittime sono state ricoverate in ospedale, una di loro in seguito è morta.

G.A. Zyuganov: In Novorossjia non ci sarà mai un governo nazista, banderista o fascista.

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione dal russo di Davide Spagnoli





Il 2 marzo, il gruppo parlamentare del Partito Comunista presso la Duma di Stato ha tenuto una conferenza stampa : “Quando i cannoni parlano, le muse non rimangono in silenzio”. Di fronte ai partecipanti è intervenuto il leader del Partito Comunista, G.A. Zyuganov.

“Voglio ricordare – ha affermato Gennady Zyuganov rivolgendosi al pubblico - che il punto principale del programma del Partito comunista, è di rafforzare i legami tra la Russia, l'Ucraina e la Bielorussia. Non mi stanco di ripetere che solo una unione di Russia, Bielorussia, Ucraina e Kazakistan è in grado di soddisfare le sfide del XXI secolo e diventare una formazione interstatale efficace. Ci siamo sempre battuti per la pace, e il nostro partito fin dall'inizio, non appena la giunta guidata da un'oligarchia di criminali, banderisti nazisti e servi della CIA ha preso il potere a Kiev, ha detto che si trattava di una minaccia comune a tutti noi, alla nostra fraternità storica. E da questa giunta ci si poteva aspettare qualsiasi cosa”.

“Sono stato in molti punti caldi del mondo - ha detto il leader del Partito comunista. - e conosco la storia di guerre e provocazioni. Ma lo ammetto, non potevo immaginare che la giunta al potere a Kiev avrebbe dato l'ordine di sparare sulle città e sui paesi”.

“Per la bellezza e la qualità della vita - ha inoltre osservato G.A. Zyuganov - Donetsk è seconda solo a Kiev. È una bella città. In epoca sovietica vennero piantate tante rose quanti i suoi abitanti: un milione. La regione di Donetsk è l'unica al mondo in cui ci sono sette impianti siderurgici importanti. Ma in generale nella Novorossjia quasi 350 aziende che operano in questa vasta regione soddisfacevano gli ordini della Federazione russa”.

"In Ucraina, - ha continuato il leader del Partito Comunista - 23 milioni di cittadini hanno sempre considerato il russo la loro lingua madre. Pertanto è stata una completa follia l’emissione di decreti che vietano di lingua russa. Questo è un oltraggio senza precedenti, che in gran parte ha provocato i successivi tragici eventi ".

"Il Donbass - ha detto Gennady Zyuganov - è una terra straordinaria dove sono sempre stati in grado di lavorare, sono stati in grado di fare amicizia e sanno come combattere coraggiosamente. E all'improvviso il tuonare delle esplosioni, hanno cominciato a sparare su delle città silenziose, sulle città, sugli ospedali, sulle scuole. Hanno scatenato una guerra fratricida che lascerà echi pesanti nei cuori di tutti i nostri cittadini ".

G.A. Zyuganov ha detto che il Partito comunista ha deciso di fornire tutta l'assistenza possibile ai compagni del Partito Comunista dell'Ucraina. "Forniamo loro protezione e sostegno. Hanno cercato di mettere fuori legge il Partito Comunista dell’Ucraina, ma perfino i giudici non trovano questo coraggio. Perché sono venuti i rappresentanti delle forze di sinistra di molti paesi in Europa e hanno detto senza mezzi termini: faremo di tutto perché il nazismo e il fascismo in versione Bandera non inneschi la miccia di una nuova guerra ".

"Siamo in Novorossjia, nella Repubbliche di Donetsk e Lugansk a cui abbiamo inviato 28 convogli di alimenti per l'infanzia, medicinali, abbigliamento, elementi per il riscaldamento e molto altro. Abbiamo sostenuto la lotta più giusta ed eroica di chi oggi si è elevato in tutta la sua altezza contro il nazismo, il fascismo e il Banderismo, che sono come un cancro strisciante in Ucraina. Recentemente, parlando in televisione ho detto senza mezzi termini che in Novorossjia non ci sarà un governo con Banderisti, nazisti e fascisti. E qualsiasi persona sana di mente, onesto e coscienzioso, resiste"- ha detto il leader del Partito Comunista.

"Abbiamo accolto un sacco di delegazioni provenienti dalla Novorossjia - ha proseguito Gennady Zyuganov. - I nostri rappresentanti sono andati lì per continuare a lavorare. Il portavoce del Comitato Centrale del Partito Comunista, Alexander Andreevich Yushchenko è appena tornato da Donetsk e Lugansk, dove ha preso parte a due importanti forum. Il nostro saluto ai partecipanti è stato accolto con molto calore."

Il leader del Partito Comunista ha detto che ora dalla Novorossjia è arrivata a Mosca una delegazione di giovani lavoratori della cultura e dell'arte. Recentemente, là si erano recati i laureati del Centro di studi politici del Comitato Centrale del Partito Comunista. "Sono lieto che oggi i nostri amici si siano uniti a noi. Diamo loro un saluto augurando loro il successo e vi ringrazio per il vostro coraggio e la vostra solidarietà, "- ha detto in conclusione, G.A. Zyuganov.




Aggiornamento breve ma importante

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros


Un breve aggiornamento sulla situazione in Novorussia che sta passando un po' in secondo piano sui media internazionali, concentrati oggi sui "rumours" di un possibile colpo di stato in Russia.

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FONTE IN RUSSO

FONTE IN INGLESE


Perdite fra i mercenari stranieri e militari Nato in Ucraina

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros


Le perdite dei mercenari stranieri e delle truppe NATO nel Donbass nel periodo dal 2 maggio 2014 al 15 febbraio 2015

Il professore russo, Dottore in Scienze Politiche e membro dell'Accademia delle Scienze Militari Igor Panarin, fa il conteggio contano delle perdite fra i militari stranieri che prendono parte alla cosiddetta ATO, nel territorio del Donbass. Il documento pubblicato è intitolato: "Le perdite dei mercenari stranieri e delle truppe NATO nel Donbass nel periodo dal 2 maggio 2014 al 15 febbraio 2015". Dal risultato dei conteggi si è saputo che le truppe mercenarie straniere hanno subito perdite ammontanti a circa 1.200 persone.
Le maggiori perdite tra mercenari stranieri che operano nelle unità punitive della giunta ucraino sono stati subite da:
- Mercenari polacchi della PMC «ASBS Othago» - 394 persone (morte e ferite)
- Mercenari americani della PMC "Greystone" -180 persone,
- Mercenari americani della PMC "Asademi" (fino al 2009 conosciuta come Blackwater) - 269 persone.
- Le donne-cecchino baltiche hanno perso 26 persone. 
- la CIA - 25 persone.
Inoltre, secondo alcuni dati di esperti, circa il 25% del personale del gruppo punitivo accerchiato a Debaltsevo era composto (circa 2.200 persone) da truppe della NATO e da mercenari stranieri. Questo spiega l'attività diplomatica dei leader occidentali e l'arrivo dei leader di Francia e Germania a Mosca.
Siamo in grado di ritenere che le perdite tra militari della NATO e dei suoi alleati (morti e feriti) nella sacca di Debaltsevo siano state:
1.SAS britannici - circa 20 persone
2. Special Forces USA - circa 15 persone
3. Legione Straniera Francese - 10 persone.
4.Esercito polacco -10 persone
4.Esercito israeliano -10 persone
5.Esercito croato -10 persone

FONTE


mercoledì 4 marzo 2015

Revanscismo e russofobia

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

E’ da oltre un secolo che una vera e propria malattia alligna presso le élite occidentali: la russofobia. Il suo punto massimo lo toccò quanto queste élite finanziarono e favorirono in modo spropositato l’ascesa di Hitler. Dopo la sconfitta di quest’ultimo da parte dell’URSS del compagno Stalin, la componente di paura di questa sindrome raggiunse le stelle. Qualcosa del genere, seppur ancora in misura ridotta, sta accadendo ora che la Russia ha ritrovato un leader decente dopo il demente alcolizzato di Yeltsin e il traditore di Gorbachev.

Traduzione dal nuovo sito del Saker, articolo del 4/3/2015.



L'AEGIS del Donald Cook messo ko dalle contromisure elettroniche russe

REDAZIONE NOICOMUNISTI 

Traduzione di Davide Spagnoli

Il cacciatorpediniere USA Donald Cook entra con fare sbarazzino Nel Mar Nero al grido di: “facciamo vedere i muscoli e così facciamo cagare un po’ sotto i russi…”. Il risultato? Beh dovette precipitosamente far ritorno in un porto della Romania con l’equipaggio in piena crisi nervosa e una puzza insopportabile a bordo. Un Sukhoi SU-24, sorvolandolo, aveva messo KO tutta l’elettronica di bordo compreso il non plus ultra della tecnologia, il sistema di controllo e di gestione del teatro di battaglia: l’Aegis. 


Aggiornamento dal blog Colonel Cassad

REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

Colonel Cassad è un blog in lingua russa estremamente ben informato e obiettivo sulla situazione in Novorussia. Sembra sia gestito da un certo Boris Rozhin di Sebastopoli, a cui fanno capo anche alcuni siti in lingua inglese tra cui la traduzione in inglese del blog suddetto.
Pubblichiamo la traduzione di un breve suo aggiornamento dove vengono trattate alcune questioni generalmente taciute nelle altre fonti: il dissidio fra cosacchi e governo della LPR, il problema delle bande criminali in Novorussia e alcune carenze logistiche abbastanza rilevanti (ne parla anche il comandante Markov dell'unità comunista della Brigata Pryzak di Mozgovoy).